SIAMO IN 7 ZONE DI ROMA PRENOTA VISITA
CENTRO NUTRIZIONE UMANA
DOTTOR NICOLA CALANDRELLA
BIOLOGO NUTRIZIONISTA SPECIALISTA IN PATOLOGIA CLINICA
CHIUSURA ESTIVA: GLI STUDI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA RESTERANNO CHIUSI DAL 12 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE. PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA SEZIONE CONTATTI E, SE VUOI, INVIA UN MESSAGGIO COMPILANDO L'APPOSITO FORM, OPPURE SCRIVI UNA MAIL A bionutrizionista.calandrella@gmail.com O UTILIZZA SMS O WHATSAPP AL N° 3421054452.
TUTTE LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE E LE RICHIESTE DI APPUNTAMENTO VERRANNO EVASE DAL 4 SETTEMBRE IN ORDINE DI ARRIVO.
LO STAFF DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA AUGURA A TUTTI VOI BUONE VACANZE!
CHIUSURA FESTIVITÀ: GLI STUDI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA RESTERANNO CHIUSI DAL 23 DICEMBRE AL 7 GENNAIO. PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA SEZIONE CONTATTI E, SE VUOI, INVIA UN MESSAGGIO COMPILANDO L'APPOSITO FORM, OPPURE SCRIVI UNA MAIL A bionutrizionista.calandrella@gmail.com O UTILIZZA SMS O WHATSAPP AL N° 3421054452.
TUTTE LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE E LE RICHIESTE DI APPUNTAMENTO VERRANNO EVASE DAL 4 SETTEMBRE IN ORDINE DI ARRIVO.
TANTI CARI AUGURI DI SERENE FESTIVITÀ DA PARTE TUTTI NOI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA

Tiroide e Metabolismo

Tiroide e Metabolismo

La tiroide è una ghiandola endocrina che sintetizza diversi ormoni:

  • Tiroxina e Triiodotironina che influenza notevolmente il nostro metabolismo
  • Calcitonina implicata nella regolazione del calcio e del fosforo

La tiroxina e la triiodotironina aumentano il metabolismo basale dell’individuo e l’attività metabolica di tutti i tessuti, stimolando, quindi, la capacità dell’organismo di utilizzazione più rapidamente le sostanze energetiche;

una diminuzione della secrezione degli ormoni tiroidei (IPOTIROIDISMO), porta ad un rallentamento del metabolismo con conseguente aumento ponderale e difficoltà a perdere peso.

Un’adeguata produzione di ormoni da parte della tiroide è, quindi, indispensabile non solo per un normale sviluppo, maturazione e accrescimento corporeo ma anche per mantenere il metabolismo basale ad un livello regolare.

Il TSH (ormone tireostimolante, chiamato anche tireotropina o ormone tireotropo) secreto dall’adenoipofisi controlla in parte la secrezione dei due ormoni tiroidei tiroxina e triiodotironina. Il rilascio del TSH è, a sua volta, controllato dal TRH (ormone liberante la tireotropina) un ormone prodotto dall’ipotalamo.

La produzione di TSH viene regolata da due meccanismi opposti:

  1. il TRH ne stimola la secrezione e la sintesi
  2. gli ormoni tiroidei ne inibiscono la secrezione con un meccanismo di feedback negativo

Per INDIVIDUARE un IPOTIROIDISMO generalmente è sufficiente anche il solo dosaggio del TSH con metodiche ad elevata sensibilità quali sono quelle utilizzate dal Laboratorio LUISA

Un paziente obeso o in sovrappeso con alterazioni del peso corporeo che non sono associate a variazioni alimentari viene spesso invitato dal proprio medico curante a sottoporsi ad uno screening tiroideo: ci sono, infatti, elevate probabilità che l’aumento ponderale possa dipendere da un malfunzionamento della tiroide.

Il MALFUNZIONAMENTO della TIROIDE può determinare:

  • alterazioni del peso corporeo
  • alterazioni del rapporto massa grassa/massa magra poiché gli ormoni tiroidei giocano un ruolo chiave nel metabolismo di zuccheri, lipidi e proteine.

Gli ormoni tiroidei:

  1. aumentano il consumo di ossigeno da parte delle cellule
  2. intervengono positivamente in tutte le tappe del metabolismo lipidico
  3. favoriscono il catabolismo proteico ed i processi di gluconeogenesi e glicogenolisi che aumentano la quota di zuccheri disponibili.

ECCESSO DI ORMONI TIROIDEI
  • ridotto deposito lipidico
  • riduzione della massa magra muscolare
  • ridotta tolleranza al glucosio

DEFICIT DI ORMONI TIROIDEI
  • rallentamento del metabolismo
  • aumento ponderale e difficoltà al dimagramento
  • ritenzione idrica e senso di gonfiore
  • alterazione dei livelli dei lipidi circolanti caratterizzati da:

IPERCOLESTEROLEMIA e IPERTRIGLICERIDEMIA

importanti fattori di rischio cardiovascolare