Sovrappeso e Obesità sono patologie complesse e multifattoriali in costante aumento non solo negli adulti ma anche e soprattutto nei giovanissimi con gravi ripercussioni sia sul benessere psicologico che sull’inserimento sociale dell’adolescente.
Per questo motivo il sovrappeso e l’obesità vengono considerate le nuove epidemie del secolo, tanto che l’OMS già da alcuni anni ha coniato un nuovo termine per definirle: “Globesity”
Questo efficace neologismo definisce perfettamente il fenomeno che conta su tutto il pianeta oltre un miliardo e mezzo di persone in sovrappeso e/o obese.
Il dato che desta maggiore preoccupazione è sicuramente quello relativo all’aumento dei bambini e degli adolescenti in sovrappeso che lascia facilmente prevedere un incremento esponenziale, nei prossimi decenni, di tutte quelle patologie correlate ad una errata alimentazione.
L’obesità è coinvolta in circa il 50% dei decessi correlati ad altre malattie croniche.
Tra le principali patologie legate al sovrappeso e all’obesità:
Le MCV costituiscono la prima causa di mortalità e morbilità dell’adulto nei paesi industrializzati.
L’obesità però rappresenta una condizione molto complessa nell’ambito della quale devono essere prese in considerazione non soltanto le alterazioni fisiopatologiche di cui sopra ma anche tutte quelle complicanze psicologiche, sociali e relazionali ad essa connesse.
Infatti nella cultura occidentale la ricerca di un buono stato di forma fisica, di un corpo magro o comunque senza troppi chili in eccesso, sono diventati obiettivi quasi irrinunciabili: l’obesità in particolare è innegabilmente stigmatizzata e spesso vengono attribuiti stereotipi negativi alle persone in sovrappeso. Al contrario, nella magrezza si individua il benessere, il successo, la bellezza e la salute. Questo, purtroppo, si traduce troppo spesso in pregiudizi nei riguardi delle persone obese, in trattamenti ingiusti e discriminazioni che influenzano in modo particolarmente rilevante anche le loro relazioni interpersonali e affettive.
Pertanto oggi, un bambino, un adolescente o un adulto in forte sovrappeso, si trova frequentemente ad affrontare queste condizioni di disagio psico-sociale in aggiunta a continue frustrazioni riconducibili al proprio eccesso ponderale che si traduce in una innegabile difficoltà di movimento che rende faticoso e problematico spostarsi e camminare, ma anche difficoltà respiratorie, dolore alla schiena e alle articolazioni, difficoltà nella ricerca dei vestiti, ecc.
Abitudini alimentari poco salutari ed una dieta non equilibrata, anche se ipocalorica, sono associate a cambiamenti della composizione corporea, tra cui un aumento della massa grassa, che favoriscono lo sviluppo dell’obesità. Inoltre, alternare periodi di sovralimentazione ad altri in cui si riduce eccessivamente l’introduzione di calorie (come accade nei casi in cui si seguono percorsi dietetici troppo ipocalorici) è estremamente deleterio: numerosi studi scientifici a riguardo dimostrano che variazioni non equilibrate e drastiche dell’apporto energetico influiscono sull’aumento della massa grassa e possono condurre ad un aumento del tasso di obesità.
L’OMS promuove numerose linee guida nel tentativo di contrastarne l’aumento suggerendo ad esempio di correggere una alimentazione eccessivamente ipercalorica rispetto al reale fabbisogno energetico di quell’individuo ed in particolare promuovendo una riduzione del consumo di grassi saturi, di sale, di zuccheri semplici, incentivando invece una regolare attività fisica e un maggiore consumo di frutta, ortaggi e alimenti ricchi in fibre.
Il centro di nutrizione umana propone un approccio moderno, scientifico ed equilibrato per affrontare e risolvere il problema del sovrappeso e dell’obesità attraverso dei percorso dieto-terapici finalizzati non solo al dimagrimento ed al miglioramento del proprio stato di salute e di benessere, ma anche all’acquisizione di capacità comportamentali in grado di far mantenere nel tempo i risultati ottenuti.