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CENTRO NUTRIZIONE UMANA
DOTTOR NICOLA CALANDRELLA
BIOLOGO NUTRIZIONISTA SPECIALISTA IN PATOLOGIA CLINICA
CHIUSURA ESTIVA: GLI STUDI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA RESTERANNO CHIUSI DAL 12 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE. PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA SEZIONE CONTATTI E, SE VUOI, INVIA UN MESSAGGIO COMPILANDO L'APPOSITO FORM, OPPURE SCRIVI UNA MAIL A bionutrizionista.calandrella@gmail.com O UTILIZZA SMS O WHATSAPP AL N° 3421054452.
TUTTE LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE E LE RICHIESTE DI APPUNTAMENTO VERRANNO EVASE DAL 4 SETTEMBRE IN ORDINE DI ARRIVO.
LO STAFF DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA AUGURA A TUTTI VOI BUONE VACANZE!
CHIUSURA FESTIVITÀ: GLI STUDI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA RESTERANNO CHIUSI DAL 23 DICEMBRE AL 7 GENNAIO. PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA SEZIONE CONTATTI E, SE VUOI, INVIA UN MESSAGGIO COMPILANDO L'APPOSITO FORM, OPPURE SCRIVI UNA MAIL A bionutrizionista.calandrella@gmail.com O UTILIZZA SMS O WHATSAPP AL N° 3421054452.
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Valutazione della Composizione Corporea mediante Bioimpedenziometria

Valutazione della Composizione Corporea mediante Bioimpedenziometria

CONOSCI LA TUA COMPOSIZIONE CORPOREA?
HAI MAI EFFETTUATO UNA BIOIMPEDENZIOMETRIA?

L’analisi della composizione corporea è estremamente importante per valutare lo stato nutrizionale di un individuo, in modo da creare un piano nutrizionale adeguato e verificarne periodicamente la sua efficacia.

Per effettuare l’ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA si possono impiegare diverse metodiche, quali la densitometria a doppio raggio X (DXA), la risonanza magnetica nucleare (MRN), la pesata idrostatica, sino a giungere alle metodiche meno invasive quali l’antropometria, la plicometria, l’impedenziometria e la pletismografia ad aria. Queste ultime trovano sicuramente un’applicazione elettiva nella ricerca epidemiologica e nella pratica ambulatoriale e ospedaliera.

L’interesse clinico è diretto principalmente alla misura dei tre principali compartimenti: FAT (MASSA GRASSA), FFM (MASSA MAGRA) e TBW (ACQUA CORPOREA TOTALE), in quanto la loro diversa distribuzione può influenzare la morbilità e la mortalità, ma tali conoscenze sono finalizzate anche alla stima delle necessità energetiche e nutrizionali per la corretta impostazione del fabbisogno nutrizionale nel breve e nel lungo termine.

L’esatta conoscenza della composizione corporea permette una migliore valutazione del sovrappeso. L’indice di massa corporea (BMI) ossia il rapporto tra peso ed altezza, NON PUO’ BASTARE, in quanto non è adatto a definire il reale stato di salute di una persona poiché non riflette accuratamente la proporzione tra muscoli e la massa grasso nel corpo; è pertanto importante utilizzare strumenti precisi e possibilmente pratici per misurare il grasso corporeo e la massa magra.

Oltre 3000 lavori scientifici confermano la validità delle misure suddette effettuate con la bioimpedenziometria (BIA). Un recente studio americano ha valutato la capacità di analisi dell’impedenza bioelettrica in multifrequenza (MF-BIA) nel determinare variazioni nella composizione corporea in confronto alla DEXA dimostrato una forte corrispondenza tra i 2 metodi nella valutazione dei cambiamenti della composizione corporea. La BIA in multifrequenza permette di discriminare il contenuto di acqua anche tra i compartimenti extracellulari e intracellulari e quindi stimare la massa grassa, ossia il tessuto adiposo, e la massa magra, che comprende il tessuto muscolare, gli organi e gli altri tessuti.

QUESTO STRUMENTO IN POCHI MINUTI DÀ LA POSSIBILITÀ DI CONOSCERE, OLTRE CHE LO STATO DI IDRATAZIONE, UNA SERIE DI VALORI FONDAMENTALI PER POTER POI PROPORRE UN CORRETTO ALLENAMENTO E UN’ALIMENTAZIONE APPROPRIATA, SIA DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO CHE DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO.

La BIA e’ una metodica non invasiva che consente di analizzare la composizione corporea in pochi secondi grazie alla rilevazione dell’impedenza, ovvero della “resistenza” opposta dall’organismo al passaggio di una corrente elettrica alternata di bassa frequenza. La corrente viene veicolata da elettrodi in gel posti sulla mano e sul piede.

Quando questa corrente sinusoidale viene applicata agli organismi viventi, si evidenziano due strutture biologiche che hanno un differente comportamento fisico, ossia

  1. i fluidi intra/extra cellulari (ICW-ECW) che si comportano come conduttori resistivi;
  2. le membrane cellulari che si comportano come conduttori reattivi.

I tessuti magri sono altamente conduttivi per l’alto contenuto in acqua ed elettroliti e oppongono una limitata resistenza alla corrente elettrica alternata.

La membrana cellulare, caratterizzata da un doppio strato fosfolipidico non conduttivo, posto tra due strati di molecole proteiche conduttive, rende le cellule elementi reattivi che si comportano come condensatori quando ad esse viene applicata una corrente elettrica.

La misurazione, così ottenuta, della Resistenza e della Reattanza ci consente di stabilire, grazie a delle opportune formule, lo stato d’idratazione e nutrizione del soggetto. In assenza di alterazioni idro-elettriche, le correlazioni tra i vari compartimenti corporei sono costanti, tanto da permettere la valutazione quantitativa con elevata precisione. I valori bioelettrici di Resistenza e Reattanza misurati sono divisi per l’altezza del soggetto per ottenere la conducibilità al fine di trasformare le proprietà elettriche dei tessuti in un dato clinico. L’elemento più importante, nella valutazione della composizione corporea effettuata con la BIA-MF è il software utilizzato per l’elaborazione del dato che è stato rilevato attraverso gli elettrodi.

La scelta delle equazioni nel software BIA è fondamentale per ottenere una stima corretta della composizione corporea, in quanto è importante prendere in considerazione le caratteristiche del soggetto in cui è il modello è stato sviluppato e validato, poiché, ad esempio, differenze di età, etnia, attività fisica, potrebbero influenzare sensibilmente le stime. Quindi l’operatore deve essere molto attento a queste variabili.

CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CORPOREA E’ MOLTO IMPORTANTE ANCHE PER DEFINIRE IL PESO DESIDERABILE (Ossia l’identificazione del peso ideale in funzione dello stato nutrizionale).

Nella pratica ambulatoriale, infatti, spesso si utilizzano le equazioni, o le tabelle, del peso ideale come base di calcolo del regime dietetico. Esse si avvalgono di parametri, quali peso, altezza, sesso ed età. Ciò può costituire una fonte di errore non trascurabile per diversi motivi:

1. il peso ideale non tiene conto della reale composizione corporea,

2. il peso ideale potrebbe essere un obiettivo utopistico mai raggiunto dal paziente nella sua vita adulta,

3. il peso ideale non considera la struttura scheletrica e l’esatta ripartizione tra muscolarità e adiposità,

4. il peso ideale potrebbe essere un obiettivo irraggiungibile per le capacità metaboliche dell’organismo,

5. il peso ideale, spesso così distante da quello attuale, potrebbe enfatizzare le emozioni negative legate all’immagine corporea; mentre al contrario potrebbe rinforzare la psicosi al dimagramento tipica dei soggetti con atteggiamenti anoressici.

Per tali motivi è opportuno che il nutrizionista valuti la composizione corporea, e più in generale, lo stato nutrizionale del paziente, ed in base a quello concordi, insieme al paziente, gli obbiettivi raggiungibili di calo ponderale e preveda piccole e graduali riduzioni del peso.

QUINDI, SE NON LO AVETE ANCORA FATTO, VENITE A FARE UNA BIOIMPEDENZA PER CONOSCERVI MEGLIO!