SIAMO IN 7 ZONE DI ROMA PRENOTA VISITA
CENTRO NUTRIZIONE UMANA
DOTTOR NICOLA CALANDRELLA
BIOLOGO NUTRIZIONISTA SPECIALISTA IN PATOLOGIA CLINICA
CHIUSURA ESTIVA: GLI STUDI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA RESTERANNO CHIUSI DAL 12 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE. PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA SEZIONE CONTATTI E, SE VUOI, INVIA UN MESSAGGIO COMPILANDO L'APPOSITO FORM, OPPURE SCRIVI UNA MAIL A bionutrizionista.calandrella@gmail.com O UTILIZZA SMS O WHATSAPP AL N° 3421054452.
TUTTE LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE E LE RICHIESTE DI APPUNTAMENTO VERRANNO EVASE DAL 4 SETTEMBRE IN ORDINE DI ARRIVO.
LO STAFF DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA AUGURA A TUTTI VOI BUONE VACANZE!
CHIUSURA FESTIVITÀ: GLI STUDI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA RESTERANNO CHIUSI DAL 23 DICEMBRE AL 7 GENNAIO. PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA LA SEZIONE CONTATTI E, SE VUOI, INVIA UN MESSAGGIO COMPILANDO L'APPOSITO FORM, OPPURE SCRIVI UNA MAIL A bionutrizionista.calandrella@gmail.com O UTILIZZA SMS O WHATSAPP AL N° 3421054452.
TUTTE LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE E LE RICHIESTE DI APPUNTAMENTO VERRANNO EVASE DAL 4 SETTEMBRE IN ORDINE DI ARRIVO.
TANTI CARI AUGURI DI SERENE FESTIVITÀ DA PARTE TUTTI NOI DEL CENTRO NUTRIZIONE DOTT. CALANDRELLA

Osteoporosi

Osteoporosi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce l’osteoporosi come una patologia scheletrica sistemica caratterizzata da bassa densità ossea e deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo stesso, con conseguente aumento del rischio di fratture.

Questa patologia può insorgere in seguito a diversi fattori di rischio:

  • età
  • basso indice di massa corporea e densità minerale ossea (bone mass density-BMD)
  • precedenti fratture osteoporotiche
  • familiarità – genetica
  • terapie con glucocorticoidi (ormoni ad azione lipolitica)
  • fumo di sigaretta
  • mal assorbimento di calcio e vitamina D
  • vita sedentaria
  • abuso di alcool
  • menopausa

L’osteoporosi può colpire ogni età e sesso, ma il picco di incidenza è nell’età matura e/o anziana e si ha prevalentemente nelle donne.
In post-menopausa si ha un rischio maggiore perché si assiste ad una diminuzione di estrogeni (il cui ruolo protettivo sull’osso è fondamentale) e ad un aumento di citochine che partecipano alla produzione degli osteoclasti, cellule responsabili della disgregazione della matrice ossea.
Le donne più a rischio sono quelle che entrano in menopausa precocemente (prima dei 45 anni).
L’osteoporosi post-menopausale compare entro i primi 20 anni dall’inizio della menopausa ed è riscontrabile nel 5-29% delle donne che entrano in questa fase della vita.
Interessa prevalentemente l’osso trabecolare con effetti particolarmente evidenti a livello della colonna vertebrale.

La perdita ossea, molto accelerata nel periodo precedente alla menopausa, può raggiungere una perdita del 5% della massa ossea totale all’anno e le fratture vertebrali rappresentano la situazione clinica più comune in questi casi.

In Italia l’osteoporosi colpisce:

  1. il 25% delle donne oltre i 40 anni (contro il 17% degli uomini di pari età)
  2. il 33% delle donne che hanno tra i 60 e i 70 anni
  3. il 66% di quelle al di sopra degli 80 anni

In totale, ci sono oltre 3,5 milioni di donne colpite dalla malattia (fonte ONDA – Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna)

Una delle metodiche più all’avanguardia per la valutazione della densitometria ossea è la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con sistema DEXA (Dual X-ray absorbiometry), ritenuta la metodologia più idonea ed attendibile, dalla Organizzazione Mondiale della Sanità per lo studio e il monitoraggio dell’OSTEOPOROSI.

Il Calcio e Vitamina D: importanti fattori per garantire la salute ossea

Nell’età giovanile, si immagazzina Calcio a livello osseo raggiungendo il massimo di calcificazione scheletrica possibile.
Con l’invecchiamento si manifesta l’osteoporosi che può essere positivamente influenzata da fattori ambientali che possono ridurne il rischio d’insorgenza:

  • un’alimentazione corretta
  • uno stile di vita sano
  • un’attività fisica regolare

Un corretto apporto di Calcio e di Vitamina D è consigliato come trattamento base dell’osteoporosi.

Praticamente tutti gli alimenti contengono Calcio: il latte e i suoi derivati sono tipici alimenti che ne sono ricchi, anche le verdure ne hanno un buon quantitativo in alcuni anche superiore a determinati tipi di formaggio. Nonostante ciò,  è  importante sapere che le verdure contengono molte fibre e possono ridurre l’assorbimento intestinale del calcio. Ad esempio negli spinaci, l’acido ossalico si lega al calcio riducendone l’assorbimento; anche la frutta secca e i legumi contribuiscono al malassorbimento di questo minerale.
Un altro elemento da tenere sotto controllo per un buon assorbimento di calcio è il rapporto Calcio/Fosforo, molto favorevole per quanto riguarda l’assunzione di formaggi stagionati, mentre è spostato molto a favore del fosforo se si mangiano uova, carni, pesce, e legumi. Anche la competizione con altri minerali tipo il ferro o il magnesio riduce l’assorbimento intestinale di calcio.
Un utilizzo eccessivo di sale e di caffeina fanno eliminare a livello renale il Calcio (1g di sodio 20 mg di calcio escreto).
L’elevato consumo di acqua aiuta a coprire il fabbisogno giornaliero di questo minerale e le acque medio-minerali (residuo fisso fra 500 e 1500 mg/l) sono le più consigliate.
Quindi l’assimilazione di Calcio, come abbiamo visto, è condizionata molto dai vari alimenti che si consumano in un pasto (in una dieta equilibrata solo il 35-45% di Calcio viene assorbito). Una dieta normocalorica, normoproteica, con poco sodio e ricca di minerali e vitamine è una buona prevenzione contro l’osteoporosi, mentre una malnutrizione compromette il normale sviluppo delle ossa.